Diritto previdenziale ed assistenziale

INTERNAL AUDIT

RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO

La Ristrutturazione del Debito delle PMI
Lo Studio è in grado di offrire servizi per la rimodulazione del debito a vari livelli:

1) valutazione preliminare delle pretese creditorie
1a) debiti erariali/previdenziali -> valutazione della regolarità della notifica degli atti impositivi ed esecutivi e/o della prescrizione; conseguente richiesta di sgravio in via di autotutela, ove ne ricorrono i presupposti. Predisposizione del ricorso giudiziario quando non è possibile operare in autotutela.
1b) debiti bancari e/o con società finanziarie -> valutazione della nullità di clausole contrattuali, anatocismo, usura bancaria; conseguente richiesta bonaria di rideterminazione della debitoria ovvero predisposizione dell’azione giudiziaria ritenuta più idonea.
1c) debiti di altra natura – valutazione della natura del credito – transazioni stragiudiziali o procedura di esdebitazione.
2) Affiancamento per la ristrutturazione del debito dal punto di vista economico-finanziario, attraverso un nostro partner qualificato e per l’attività di recupero del credito.

Il punto di forza dello Studio sta nell’avere un unico interlocutore che coordina vari soggetti (avvocati, commercialisti, società finanziarie etc, facenti parte dell’associazione o comunque partners) e che si occupa, altresì, dell’approvvigionamento delle risorse economiche necessarie per la risoluzione della debitoria (con finanziamenti personali, cessioni del quinto etc) e delle spese connesse.
Contestualmente, lo Studio agisce in via monitoria o attraverso strumenti alternativi al giudizio ordinario per ottenere celermente, grazie alla piattaforma telematica di cui dispone, il recupero dei crediti a costi contenuti.
Il cliente infatti anticipa solamente le spese vive (bollati, contributo unificato, eventuali costi di notifica etc.) mentre gli onorari maturati dallo studio vengono -pattiziamente- contenuti nell’importo liquidato dal giudice e richiesti direttamente al debitore ingiunto.
3) Affiancamento nelle procedure di concordato preventivo e negli accordi di ristrutturazione dei debiti, compresi quelli di natura fiscale, previsti dagli artt. 182 bie e ter della Legge Fallimentare.

Detta ultima ipotesi è stata introdotta dalla legge di Bilancio 2017, con una modifica alla legge Fallimentare, per mezzo della quale viene ammessa la transazione fiscale anche per i debiti aventi ad oggetto IVA o ritenute omesse. La manovra di bilancio 2017, tra le altre cose, modifica la legge fallimentare e riscrive le regole che disciplinano il trattamento dei crediti tributari e contributivi nelle procedure di concordato preventivo ed accordo di ristrutturazione dei debiti.

L’articolo 182-ter della legge fallimentare è stato riscritto, così come lo stesso titolo che ora perde il richiamo alla controversa definizione di transazione fiscale, per assumere la più neutrale connotazione di “Trattamento dei crediti tributari e contributivi”. Viene quindi modificato l’istituto della transazione fiscale estendendone l’uso anche ai debiti tributari aventi per oggetto l’IVA o le ritenute, qualora il piano proposto dal debitore ne preveda una soddisfazione: “in misura non inferiore a quella realizzabile, in ragione della collocazione preferenziale, sul ricavato in caso di liquidazione, avuto riguardo al valore di mercato attribuibile ai beni o diritti sui quali sussiste la causa di prelazione indicato nella relazione di un professionista in possesso dei requisiti di cui all’articolo 67, terzo comma, lettera d)» della Legge fallimentare”.

PRIVACY E PROTEZIONE DATI

Obbligo di adeguamento al Regolamento Europeo 679/2016 su Privacy e Protezione Dati Trattati
Da maggio 2018, tutte le Imprese ed i Professionisti che trattano dati di persone fisiche, saranno tenuti a conformarsi alle nuove regole introdotte dal Regolamento Europeo 679/2016 su Privacy e Protezione Dati.

La nuova normativa introduce direttamente nell’ordinamento italiano le regole organizzative per il corretto trattamento dei dati personali, abrogando la precedente direttiva 95/46/CE, a partire dal 25 maggio 2018, prevedendo sanzioni amministrative “pesanti” e commisurate al fatturato delle aziende, in caso di mancato adeguamento.
Viene introdotto, tra le altre cose, l’obbligo di istituire un Registro del Trattamento dei dati e tutte le operazioni di trattamento devono essere tracciabili e documentabili. Il titolare del Trattamento dovrà porre in atto misure tecniche e organizzative adeguate per garantire un livello di sicurezza adeguato al rischio, introducendo, se del caso, ad esempio la “pseudonomizzazione” e la cifratura dei dati personali.
Di assoluta novità, anche, l’introduzione della figura del “Responsabile per la protezione dei dati” o Data Protection Officer (DPO) designato dal Titolare sulla base di specifiche qualità professionali, in particolare la conoscenza specialistica della normativa e delle prassi in materia di protezione dei dati. Il DPO potrà essere un dipendente interno all’azienda oppure un consulente esterno che assolva i suoi compiti in base ad un contratto di consulenza. I DPO saranno chiamati a facilitare l’osservanza delle disposizioni del Regolamento aumentando così il margine competitivo delle imprese, fungendo anche da interfaccia tra i soggetti coinvolti: Autorità di controllo, interessati ed azienda.

Ma la nuova normativa, oltre a prevedere obblighi per le imprese ed i professionisti che trattano dati, stabilisce anche nuovi diritti per gli Interessati al trattamento dei propri dati personali, quali ad es., il diritto all’oblio e il diritto alla portabilità dei dati. Tali diritti, previsti e tutelati per la prima volta, obbligano, quindi, i Titolari del trattamento ad un serio e specifico adeguamento dei sistemi informativi utilizzati dalle aziende. Sono stati revisionati i termini e le specifiche delle Informative e dei Consensi informati.

In sostanza l’adeguamento al Regolamento richiede alle aziende ed ai professionisti una ri-valutazione complessiva di carattere giuridico, tecnologico e organizzativo.
A tal riguardo lo Studio Polini fornisce con i suoi professionisti un ampio spettro di competenze relative alla Consulenza ed Assistenza Legale Tecnologica e Organizzativa in tema di Privacy e Trattamento dei Dati.

Forum Team | Divisore

Servizi

Vi operano seri
professionisti i
cui settori di
attività principali
sono: